Quanti gruppi di AGGETTIVI ci sono in italiano?
Quando si impara l'italiano, uno dei primi concetti da comprendere sono il genere e il numero delle parole.
Ogni parola italiana ha un genere - maschile o femminile - e un numero - singolare o plurale.
Il genere neutro in italiano non esiste.
GLI AGGETTIVI
Gli aggettivi sono parole che descrivono o qualificano i sostantivi e si dividono in due gruppi: il 1° gruppo degli aggettivi e il 2° gruppo degli aggettivi.
In base all'appartenenza a uno o all'altro gruppo, ci sono delle regole da seguire per accordare correttamente l'aggettivo in genere e in numero con il sostantivo a cui si riferisce.
Il 1° gruppo degli aggettivi
Il primo gruppo di aggettivi italiani è il più grande e contiene la maggior parte degli aggettivi.
In italiano, si considera “forma base” la forma maschile singolare dell'aggettivo; gli aggettivi italiani del 1° gruppo presentano una forma base in -o.
Tuttavia, questi aggettivi cambiano sia in genere sia in numero, perciò avremo delle desinenze finali diverse per la forma maschile singolare; per il femminile singolare; per il maschile plurale; per il femminile plurale.
Le desinenze degli aggettivi italiani del 1° gruppo sono:
- -O: maschile singolare
- -A: femminile singolare
- -I: maschile plurale
- -E: femminile plurale
Ad esempio, l'aggettivo "contento" appartiene al primo gruppo. Se vogliamo usare questo aggettivo per descrivere una donna, dobbiamo cambiarne il genere: diventa "contenta". Se invece vogliamo usare l'aggettivo per descrivere più di una persona, dobbiamo cambiarne il numero: diventa "contenti" se parliamo di uomini o "contente" se parliamo di donne.
- contento, contenta, contenti, contente
- arrabbiato, arrabbiata, arrabbiati, arrabbiate
- speranzoso, speranzosa, speranzosi, speranzose
- vuoto, vuota, vuoti, vuote
- …
Il 2° gruppo degli aggettivi
Il secondo gruppo di aggettivi italiani è il più piccolo e contiene aggettivi che cambiano solo in numero, ma non in genere. Avremo perciò solo due desinenze da ricordare: una per l'aggettivo alla forma singolare; l'altra per l'aggettivo alla forma plurale.
La forma base (maschile singolare) di un aggettivo del secondo gruppo termina in -e.
Le desinenze degli aggettivi italiani del 2° gruppo sono:
- -E: maschile singolare
- -E: femminile singolare
- -I: maschile plurale
- -I: femminile plurale
Ad esempio, l'aggettivo "migliore" appartiene al secondo gruppo. Diremo quindi:
“Marco è migliore di me.”
“Maria è migliore di me.”
“Marco e Maria sono migliori di me.”
“Anna e Maria sono migliori di me.”
Altri esempi di aggettivi italiani del 2° gruppo sono:
- intelligente, intelligente, intelligenti, intelligenti
- speciale, speciale, speciali, speciali
- triste, triste, tristi, tristi
- stancante, stancante, stancanti, stancanti
È importante sapere a quale gruppo appartiene un aggettivo italiano per riuscire ad accordarlo correttamente con il sostantivo a cui si riferisce.
Tuttavia, nella mia esperienza di insegnante di italiano per stranieri, ho notato che molti studenti trovano più difficile accordare gli aggettivi del secondo gruppo rispetto a quelli del primo gruppo. È quindi importante esercitarsi a riconoscere a quale gruppo appartiene un aggettivo e a accordarlo correttamente, utilizzando le giuste desinenze
In sintesi, gli aggettivi italiani si dividono in due gruppi: il primo gruppo è il più grande e contiene aggettivi che cambiano sia in genere sia in numero, mentre il secondo gruppo è più piccolo e contiene aggettivi che cambiano solo in numero.
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